Un cantastorie imprigionato, racconta ai compagni di sventura una novella che lo stesso Pietro Aretino avrebbe narrata a Leone X. E' la disavventura di Nanna entrata in convento piena di devozione, che, coinvolta dal marciume trovatovi, ne esce senza verginità e senza fede. Sposatasi grazie a una trovata della mamma riesce a convincere il marito della propria illibatezza. In seguito quando viene a sapere che il marito con quattro suoi amici vuole sollazzarsi con una "lavorante", si sostituisce alla vittima Abbandonato il marito diviene prostituta e, quando la figlia diverrà grandicella, anziché avviarla al convento, preferirà immetterla direttamente sulla strada che sta battendo.