Apparentemente, nessuno si ricorda del compleanno di Nobita: né Doraemon, impegnato a cercare un suo chiusky; né la madre, che lo rimprovera per il suo scarso rendimento scolastico; né infine gli amici, con Gian che anzi se la prende con Nobita. Preso dallo sconforto, il ragazzo decide allora di usare un chiusky che permette di fare sogni "su misura", sebbene Doraemon gliel'avesse espressamente vietato, dicendogli che avrebbe rischiato di fare sogni così belli che l'avrebbero intrappolato nel mondo onirico. Accade infatti come previsto da Doraemon, che insieme agli amici di Nobita è costretto ad entrare nel sogno dell'amico per farlo svegliare: dopo aver rivisto personaggi delle loro passate avventure e superato alcuni contrattempi, riescono infine nell'impresa. Nobita riesce così a svegliarsi e scopre che i suoi amici e la madre avevano solo finto di dimenticare il suo compleanno, per fargli una sorpresa.